Psicodiagnosi

La psicodiagnosi comprende numerosi test che valutano aspetti diversi della personalità o delle funzioni cognitive di una persona quali memoria, ragionamento ecc… La valutazione psicodiagnostica può essere utilizzata o dal terapeuta stesso ( io la utilizzo molto con i bambini ad esempio) o su richiesta di un collega o su richiesta del Tribunale nei quesiti in cui si deve rispondere con strumenti che non si limitino al parere clinico. In tutti questi casi i test sono solo una parte della valutazione che non può prescindere dal fatto che chi affronta i test deve sentirsi a proprio agio, deve essere messo al corrente del significato di quello che gli viene proposto e ha diritto di avere una restituzione su quanto emerge dagli indici dei test.
Io sono socia dell’IRPSI che è l’istituto di Italiano Rorschach e psicodiagnostica integrata che è l’istituto presso cui mi sono formata e ho appreso un metodo di lavoro che viene chiamato “assessment terapeutico” attraverso il quale gli indici dei test non vengono utilizzati come indici di verità “oggettiva” su chi è veramente il paziente ma vengono utilizzati come un punto di partenza per la discussione con lui.

In età evolutiva ( bambini e ragazzi) i test servono al clinico per comprendere a che punto delle conquiste evolutive bambini e ragazzi si trovano ma soprattutto servono come spazio dialettico in cui terapeuta e giovani pazienti si mettono in gioco nella reciprocità. Nel gioco così come nella prova del Rorschach il bambino per la sua stessa natura entra più facilmente in contatto con il suo mondo immaginario. Il Rorschach ad esempio lo pone davanti al compito di esprimere il suo pensiero e il suo mondo immaginario dandogli una forma compiuta. Quello che emerge non è oggettivabile in una diagnosi ma è una narrazione di sé all’interno di uno spazio sospeso tra immaginario e realtà che permette ai piccoli di mettersi in gioco. E’ evidente che in primo luogo bisogna stabilire un alleanza con i bambini per poter proporre qualsiasi batteria di test.

I resoconti dei test devono essere comprensibili anche per chi non è psicologo o medico.
Chiunque si rivolge a me per una valutazione avrà uno spazio di restituzione ampio per poter fare domande o esporre dubbi. I test possono essere richiesti anche dalle persone che vogliono scoprire qualcosa di sé o che hanno il dubbio di essere affetti da alcuni disturbi di natura psichiatrica o relazionale.
Io li utilizzo soprattutto quando i genitori di un bambino chiedono un parere clinico o in ambito peritale sia civile che penale su richiesta di giudici e avvocati.